"...dalla Terra" di Marco Strano. La nostra Terra.

Buona sera Ragazze,
questo incontro è un po' diverso dai nostri soliti ritrovi, fatti di chiacchere abbinate - è il caso di dirlo - a stoffa...
Vorrei raccontarvi di una mia prima volta.
La prima volta in cui ho voluto sporgere la testa da quello che è il mio mondo, la mia dimensione, la mia rocca, se vogliamo, per curiosare tra quanto si muova nella mia città.
Parlo di moda, chiaramente, nessuna riflessione esistenziale, nessun polpettone bacchettone dei miei.
Non potrei mai servirvene uno di domenica sera, già appesantiti dal pranzo domenicale e alla vigilia dell'ennesimo lunedì.
Sapete che sono un tipo che ama stare per conto suo (che io scelga la compagnia è un discorso che, appunto, le rende la specialità che merita) e che non si espone molto dal punto di vista mondano.
Sono un orso. Un vampiro. Un lupo mannaro. Un... un... Vabbè, sono solo un po' timida..!
Ma, amando la moda e questi miei spazi virtuali, ho pensato che coniugare le due cose fosse una gran trovata.

L'occasione che mi ha dato una scrollata è stata la sfilata della collezione sposa e alta moda 2014 di Marco Strano (comprendente anche una capsule collection del designer Salvo Presti, che ha aperto lo spettacolo), un artista che, vista la giovane età, dovrebbe essere un emergente, ma che, invece, ho avuto il piacere di scoprire essere un vanto della mia, della nostra terra, visto che è sicilianissimo.
E' stata la prima volta che, invitata, ho assistito a una sfilata e devo dire che ho fatto qualche considerazione realistica sul perchè, pur cucendo, più di un paio di decadi fa, innovativissime creazioni per le mie bambole, stasera non ci fossi io dietro al minuzioso, prezioso e spumeggiante lavoro che ho visto passare davanti ai miei occhi. E' stata dura, ma ho accettato la sconfitta.
Mentre osservavo passare davanti a me le modelle, avvolte da tessuti mai uguali e disegni apparentemente slegati gli uni dagli altri, mi chiedevo quale fosse il filo conduttore tra queste mannequin leggerissime.
All'inizio non l'ho trovato.
Poi ho ricordato una definizione che avevo letto qualche giorno fa sul sito dello stilista, a proposito della sua bio: "appartiene alla schiera degli stilisti - artisti dell'era concettuale". Lì ho capito.
L'associazione delle categorie "stilisti" e "artisti" (pur essendo la prima una cellula della seconda) crea un binomio molto più profondo e complesso, denotando una sensibilità nella ricerca ben differente dalla nuda serialità.
A mio parere, l'eterogeneità degli abiti della collezione "...dalla Terra" non riflette altro che le mille facce della Sicilia, le sue continue trasformazioni, le sue asperità, così come le sue dolcezze, la tradizione e la modernità, la materia e la spiritualità.
Sentirlo parlare, mentre raccontava questa sua ultima sfida professionale e svelava come concepisce il suo lavoro, é stato illuminante: Marco Strano disegna, ovviamente, ma, al momento di passare dalla carta alla stoffa, lui afferma di "scolpire" i tessuti, costringendoli a seguire le sue direttive e entrare a far parte delle sue visioni.
E' impossibile negarlo, viste le forme che riesce a far prendere a elementi diversissimi come il pizzo macramè (il suo preferito) o la juta!Trovo che questa dedizione e questa ostinazione siano siciliane tanto quanto l'idea di donna che ho visto sfilare stasera.
Il maestro Strano, un sarto vero, di quelli che conoscono la materia prima e ciò in cui vogliono mutarla per trasformare e, allo stesso tempo, riflettere l'essenza della donna, non ha fatto altro che tirare fuori, come lui stesso ha detto, da ogni identità un disegno che esiste già e che non vede l'ora di venire alla luce.
Così crea i suoi abiti.
Mi ricorda qualcuno.
Ah, sì... Me. Me quando dipingo un quadro.
In qualche modo, in fondo, ho messo a frutto quelle pezze con cui vestivo le mie bambole.
Vi lascio a qualche immagine che sono riuscita a catturare durante lo show e vi ringrazio per avermi letto.






















 


Commenti

  1. è stato proprio bello, io non avevo mai partecipato ad una sfilata :)

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    1. Ciao bella! Il piacere è stato mio, credimi: nonmi aspettavo di essere accolta tanto calorosamente! Un bacione e a presto =)

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  3. Sono d'accordissimo con te sul fatto che gli abiti rispecchiavano un pò i colori della Sicilia, almeno io ho apprezzato tanto la capacità dello stilista di far risaltare proprio la sua terra attraverso questi spledidi abiti. ! Mi dispiace non esserci presentate, sarà per la prossima!

    CarmelytaWorld

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    1. Ciao! Recupereremo la prossima volta, io ero davvero imbarazzatissima e spaesata... Ma è stata una bella esperienza, una bella serata e una bella sorpresa incontrarvi così spontanee e simpatiche! A presto e grazie per essere passata =)

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  4. Bellissima analisi e bellissime parole. Mi è dispiaciuto un sacco non averti incontrata alla sfilata ma ci rifaremo sicuramente! Un bacione :*

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