Questa è Sparta! Ah, no.

In giardino, finalmente di ritorno nella mia amatissima Buccheri.
Per agevolare gli spostamenti di mia Madre, prendo l'iniziativa di spostare un masso e piantarlo sul terreno, in modo da trasformarlo in un gradino.
Per farla breve, è finita che il mio dito medio è rimasto violentemente schiacciato tra due blocchi di pietra lavica.
Corro verso il lavello della cucina, avvertendo:"Mamma, mi sono fatta male..."
Man mano che l'acqua scorre, per la paura, mi sento (davvero) mancare.
Riconoscendo i sintomi, mi sdraio per terra, con il piede tiro a me una sedia e ci poggio sopra le gambe.
Mi lamento.
E sto per collassare.
A mia Mamma, che assiste alla scena, suona il telefono.
Risponde e inizia a chiacchierare, spostandosi in un'altra stanza.
Io giaccio per terra, distesa sul tappetino giallo sotto il lavello della cucina.
Con una melanzana al posto del dito medio e un quasi-collasso in corso.
Dopo qualche minuto, la invoco:"MAMMA STO MALE", anche piuttosto infastidita per questo abbandono.
Torna.
Si avvicina.
Ma non a me.
Si avvicina alla dispensa, la apre, prende delle Pringles e inizia a mangiarle.
Io la osservo dal basso, dolorante al dito e al cuore.
Alla mia richiesta di spiegazioni, risponderà serissima e quasi sconcertata per la mia insinuazione:"Ma certo che mi sono preoccupata: tanto lo spavento che ho dovuto mangiare le patatine per assumere un po' di sale.".

Donna, avresti potuto insegnare agli Spartani come allevare figli.

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