Care Ragazze, buon pomeriggio.
Forse, visto il tenore del post, dovrei rivolgermi a Voi con tono più ossequioso e formale..!
Mi spiego immediatamente.
Annuncio, ormai da mesi, di voler intraprendere la realizzazione di diverse idee, sia qui sul blog, che sul canale Youtube.
Il primo titolo che mi è venuto in mente per battezzare questo genere di post è stato "Mettiamo da p-Arte la moda" e il motivo è presto detto.
Si tratta di uno dei progetti (che parolone!) che mi sta più a cuore, perchè, da una parte, ha, alla sua base, un concetto preciso e, dall'altra, si aggancia alla mia professione.
Si tratta della costruzione di outfit ispirati al mondo dell'arte, esplorato attraverso i personaggi che i più grandi Maestri hanno ritratto: essi furono donne e uomini conosciuti o meno, ma che, certamente, portano indosso i segni sartoriali dell'epoca in cui vissero o attraverso i cui abiti, gli artisti hanno in qualche modo voluto lanciare un messaggio.
Esposto così frettolosamente, questa idea apparirà forse nebulosa, ma conto di approfondire e analizzare, volta per volta, lo stile di cui hanno fatto dono ai nostri occhi questi personaggi illustri, tracciando, seppur sommariamente (giusto per non farmi linciare da chi l'arte la insegna o la studia - persone che ammiro e rispetto profondamente - e che potrebbe stracciare in un batti baleno questi miei articoletti!), qualche linea più approfondita, che sia cosa ben diversa da una lezione di storia dell'arte, specie perchè non ne sarei mai all'altezza.
Diciamo che ho pensato di divertirmi con quella che è la mia più grande passione, collegandola a quello che è il mio percorso di vita.
Ma Vi ho accennato che, alle fondamente di questa idea, v'è un concetto preciso.
Come Vi raccontavo giorni fa, mi trovo sempre più spesso a pensare come riscontri un appiattimento stilistico nel modo di concepire la moda e di come sia sempre più confusa la differenza tra "moda" e "mode".
Mi rifaccio alle parole del mio stimatissimo Professore di Pittura:"Voi potete avere mille "trovate"... Ma se non sono supportate da solidi ragionamenti e maturazione, esse rimarranno dei pretesti per un successo effimero. Che, nel giro, di poco tempo, vi avrà sepolto con esso. Molti hanno le "trovate". Pochissimi hanno "idee". Se avete un'idea, piano piano troverete un percorso che svilupperete per tutta la vita.".
Bravo, eh?
Bene, grazie a questo aneddoto, forse, ora riuscirà ad esserVi più chiara la mia idea di moda. E di stile personale.
A mio parere, le mode passano: possono piacere o meno, ma è il gusto personale che va nutrito, perchè è quello che Vi accompagnerà per tutta la vita.
E che, se autentico, non Vi farà mai sentire a disagio.
Giocando con questo concetto, riflettevo su quanto sia oggi in voga il vintage (ce ne sarebbero di argomenti da trattare, facendosi spesso grasse risate..!), tendenza che miete moltissime fashion victim (credevate davvero che non ci fossero giochi di parole..!?!) che, temo, ne amino proprio "l'essere in"...
Io sono tra le fedelissime del repertorio più antico della sartorialità. Lo sono da sempre.
E non solo per educazione (da intendere come testimonianza diretta), ma perchè da piccola non sono mai stata viziata (diciamo così...), per cui andavo a comprare i vestiti usati al mercato.
E moltissimi erano vecchi di almeno un decennio. Va da se che abbia comprato anche un sacco di porcherie..!
Pensateci bene.
A rotazione, tutte le riviste, settimana dopo settimana, o mese dopo mese, propongono dei servizi (interessantissimi e ben fatti, per carità) che inneggiano allo scoop più clamoroso...
Ma...io...veramente...i pantaloni dal taglio maschile li vedo in giro da una vita... lo stile preppy non è altro che quello college... il nero è sempre in voga... i tacchi ci fanno dannare da secoli...
Faccio esempi limitati, ma se, malloppone alla mano, provate a fare questo giochino e confrontare le testate, ricordando le pubblicazioni precedenti...il trucco è da poco!
Nulla passa mai veramente di moda (per questo conservo tutto!).
Esempio provocatorio è proprio questo filone di outfit che voglio inaugurare oggi e che ci accompagnerà fino...a quando mi sopporterete con le mie crociate..!
Renoir, il pittore delle donne, esaltava la femminilità in maniera morbida ed estremamente elegante.
Un po' come alcuni pezzi firmati H&M, della collezione appena passata, mi hanno permesso di fare in queste foto, con la complicità di qualche altro accessorio, per quanto vintage, sicuramente non ottocentesco..!
Come questa borsa anni '70 di cui Vi ho già rese partecipi recentemente.
Una camicia che mi ha fatto impazzire a prima vista, una gonna che mi ha conquistato, un paio di francesine molto particolari (Zara '09) e il mio immancabile copricapo Oysho ('10) et voila!
Ho tratto libera ispirazione dalle opere di Renoir, ma credo che lo stile sia facilmente rintracciabile.
Potrebbe benissimo essere un puntodi partenza per le più fantasiose che, ad Halloween, volessero stupire con un costume mai visto; io, personalmente, trovo questo abbinamento portabilissimo (al massimo, può facilmente essere smorzato, togliendo o sostituendo qualche pezzo), anche se adatto a occasioni di un certo tipo (per intenderci: per quanto io sia folle, vestita così, non andrei certo a giocare a bowling..!).
Ma questo opening è completo solo a metà.
Così come, a mio parere, nulla, se davvero di classe e valido, passa mai di moda, allo stesso modo, è possibile ritrovare se stessi in uno stile e rielaborarlo in chiave moderna.
Ecco perchè questa non è che la prima parte del capitolo "omaggio a Renoir".
Nei prossimi giorni, pubblicherò la versione 2011 di questa donna ottocentesca, conservandone, per quanto possibile, l'eleganza.
Ho intenzione di proporre questa serie anche su youtube, per riprendere, finalmente, e incrementare i video outfit, che non faccio da tempo.
Perdonate gli scatti casalinghi e, a volte, imprecisi, ma mi sono servita di mia Mamma (bontà Sua) per fissare questi appunti fashion e, io stessa, non mi sentivo nemmeno tanto bene...
Ringrazio, anzi, la mia piccola Ninna, che si è prestata a posare con me, perchè mi ha permesso di apparire più naturale, distraendomi con le sue coccole.
Spero di averVi tenuto compagnia e che non rimpiangiate già i minuti investiti su questa pagina.
Mi impegnerò, la prossima volta, ad essere più completa e colloquiale.
Vi abbraccio (ops! Troppa confidenza per essere ottocentesca!) e Vi do appuntamento sempre in questo angolo di chiacchere.
P.
ps: mi scuso per l'etichetta in bella mostra, ma, semplicemente, non me ne ero accorta e non ho photoshop!
...per quanto riguarda l'intimo, invece... beh, sono certa che si indossava già a quell'epoca!
ps': lo so, inizio a farmi pesante... ma GRAZIE per i 1455 "mi piace" !
Forse, visto il tenore del post, dovrei rivolgermi a Voi con tono più ossequioso e formale..!
Mi spiego immediatamente.
Annuncio, ormai da mesi, di voler intraprendere la realizzazione di diverse idee, sia qui sul blog, che sul canale Youtube.
Il primo titolo che mi è venuto in mente per battezzare questo genere di post è stato "Mettiamo da p-Arte la moda" e il motivo è presto detto.
Si tratta di uno dei progetti (che parolone!) che mi sta più a cuore, perchè, da una parte, ha, alla sua base, un concetto preciso e, dall'altra, si aggancia alla mia professione.
Si tratta della costruzione di outfit ispirati al mondo dell'arte, esplorato attraverso i personaggi che i più grandi Maestri hanno ritratto: essi furono donne e uomini conosciuti o meno, ma che, certamente, portano indosso i segni sartoriali dell'epoca in cui vissero o attraverso i cui abiti, gli artisti hanno in qualche modo voluto lanciare un messaggio.
Esposto così frettolosamente, questa idea apparirà forse nebulosa, ma conto di approfondire e analizzare, volta per volta, lo stile di cui hanno fatto dono ai nostri occhi questi personaggi illustri, tracciando, seppur sommariamente (giusto per non farmi linciare da chi l'arte la insegna o la studia - persone che ammiro e rispetto profondamente - e che potrebbe stracciare in un batti baleno questi miei articoletti!), qualche linea più approfondita, che sia cosa ben diversa da una lezione di storia dell'arte, specie perchè non ne sarei mai all'altezza.
Diciamo che ho pensato di divertirmi con quella che è la mia più grande passione, collegandola a quello che è il mio percorso di vita.
Ma Vi ho accennato che, alle fondamente di questa idea, v'è un concetto preciso.
Come Vi raccontavo giorni fa, mi trovo sempre più spesso a pensare come riscontri un appiattimento stilistico nel modo di concepire la moda e di come sia sempre più confusa la differenza tra "moda" e "mode".
Mi rifaccio alle parole del mio stimatissimo Professore di Pittura:"Voi potete avere mille "trovate"... Ma se non sono supportate da solidi ragionamenti e maturazione, esse rimarranno dei pretesti per un successo effimero. Che, nel giro, di poco tempo, vi avrà sepolto con esso. Molti hanno le "trovate". Pochissimi hanno "idee". Se avete un'idea, piano piano troverete un percorso che svilupperete per tutta la vita.".
Bravo, eh?
Bene, grazie a questo aneddoto, forse, ora riuscirà ad esserVi più chiara la mia idea di moda. E di stile personale.
A mio parere, le mode passano: possono piacere o meno, ma è il gusto personale che va nutrito, perchè è quello che Vi accompagnerà per tutta la vita.
E che, se autentico, non Vi farà mai sentire a disagio.
Giocando con questo concetto, riflettevo su quanto sia oggi in voga il vintage (ce ne sarebbero di argomenti da trattare, facendosi spesso grasse risate..!), tendenza che miete moltissime fashion victim (credevate davvero che non ci fossero giochi di parole..!?!) che, temo, ne amino proprio "l'essere in"...
Io sono tra le fedelissime del repertorio più antico della sartorialità. Lo sono da sempre.
E non solo per educazione (da intendere come testimonianza diretta), ma perchè da piccola non sono mai stata viziata (diciamo così...), per cui andavo a comprare i vestiti usati al mercato.
E moltissimi erano vecchi di almeno un decennio. Va da se che abbia comprato anche un sacco di porcherie..!
Mi è balenata, quindi, in mente l'idea di far vedere come, in fondo, le mode non passino mai (almeno per certi aspetti) e che trovo illusoria la solita frasetta, che spesso mi ritrovo io stessa a ripetere:"Sai, quest'anno va di moda l'arancione/lo stile country/i byker boots/la Balenciaga...etc."...
Mi rendo conto che siamo "imboccate" in una maniera quasi robotica e che è facile cadere nella trappola.
Possibile che certi stili siano sempre "un grande ritorno", mentre non riesco a ricordare quand'è che siano realmente tramontati..? Pensateci bene.
A rotazione, tutte le riviste, settimana dopo settimana, o mese dopo mese, propongono dei servizi (interessantissimi e ben fatti, per carità) che inneggiano allo scoop più clamoroso...
Ma...io...veramente...i pantaloni dal taglio maschile li vedo in giro da una vita... lo stile preppy non è altro che quello college... il nero è sempre in voga... i tacchi ci fanno dannare da secoli...
Faccio esempi limitati, ma se, malloppone alla mano, provate a fare questo giochino e confrontare le testate, ricordando le pubblicazioni precedenti...il trucco è da poco!
Nulla passa mai veramente di moda (per questo conservo tutto!).
Esempio provocatorio è proprio questo filone di outfit che voglio inaugurare oggi e che ci accompagnerà fino...a quando mi sopporterete con le mie crociate..!
Renoir, il pittore delle donne, esaltava la femminilità in maniera morbida ed estremamente elegante.
Un po' come alcuni pezzi firmati H&M, della collezione appena passata, mi hanno permesso di fare in queste foto, con la complicità di qualche altro accessorio, per quanto vintage, sicuramente non ottocentesco..!
Come questa borsa anni '70 di cui Vi ho già rese partecipi recentemente.
Una camicia che mi ha fatto impazzire a prima vista, una gonna che mi ha conquistato, un paio di francesine molto particolari (Zara '09) e il mio immancabile copricapo Oysho ('10) et voila!
Ho tratto libera ispirazione dalle opere di Renoir, ma credo che lo stile sia facilmente rintracciabile.
Potrebbe benissimo essere un puntodi partenza per le più fantasiose che, ad Halloween, volessero stupire con un costume mai visto; io, personalmente, trovo questo abbinamento portabilissimo (al massimo, può facilmente essere smorzato, togliendo o sostituendo qualche pezzo), anche se adatto a occasioni di un certo tipo (per intenderci: per quanto io sia folle, vestita così, non andrei certo a giocare a bowling..!).
Ma questo opening è completo solo a metà.
Così come, a mio parere, nulla, se davvero di classe e valido, passa mai di moda, allo stesso modo, è possibile ritrovare se stessi in uno stile e rielaborarlo in chiave moderna.
Ecco perchè questa non è che la prima parte del capitolo "omaggio a Renoir".
Nei prossimi giorni, pubblicherò la versione 2011 di questa donna ottocentesca, conservandone, per quanto possibile, l'eleganza.
Ho intenzione di proporre questa serie anche su youtube, per riprendere, finalmente, e incrementare i video outfit, che non faccio da tempo.
Perdonate gli scatti casalinghi e, a volte, imprecisi, ma mi sono servita di mia Mamma (bontà Sua) per fissare questi appunti fashion e, io stessa, non mi sentivo nemmeno tanto bene...
Ringrazio, anzi, la mia piccola Ninna, che si è prestata a posare con me, perchè mi ha permesso di apparire più naturale, distraendomi con le sue coccole.
Spero di averVi tenuto compagnia e che non rimpiangiate già i minuti investiti su questa pagina.
Mi impegnerò, la prossima volta, ad essere più completa e colloquiale.
Vi abbraccio (ops! Troppa confidenza per essere ottocentesca!) e Vi do appuntamento sempre in questo angolo di chiacchere.
P.
ps: mi scuso per l'etichetta in bella mostra, ma, semplicemente, non me ne ero accorta e non ho photoshop!
...per quanto riguarda l'intimo, invece... beh, sono certa che si indossava già a quell'epoca!
ps': lo so, inizio a farmi pesante... ma GRAZIE per i 1455 "mi piace" !
questo abbinamento mi piace tantissimo.. è veramente "evocativo" :)
RispondiEliminaOH SANTO CIELO!!!!!!!
RispondiEliminaFly... davvero non ho parole per questo post.
L'ho letto tutto d'un fiato e non posso non commentare!!
Innanzitutto questo progetto è favoloso... Amo l'arte (Renoir e Monet in particolare) e trovo l'idea (geniale il tuo prof!) davvero unica. Finalmente una cosa particolare, non comune, ovvia, come non lo sei tu d'altronde! Sono così contenta di seguirti proprio perché non sei banale, ma super creativa!
L'outfit mi piace tantissimo, azzeccato e mi ha subito rimandato alle atmosfere intime, dolci ed elegante di questo grande pittore.
Ti faccio davvero i complimenti più sinceri, mi hai proprio colpito!!!
Ok...ok... ora la smetto con tutte queste 'melensaggini', ma non potevo non esprimerle!!
Ciao, un abbraccio
Sara
Ciao Pippy seguo il tuo blog da parecchio tempo ma non ho mai commentato ma adesso,dopo aver letto il tuo post non posso non farlo.Il tuo essere così speciale ti rende una mente geniale e mai banale,i tuoi outfit sono quanto di più stimolante ci possa essere per chi è appassionata di moda.Forse sei fuori dal comune, ma una cosa che mi piace tanto è che finalmente vedo qualcuno trasmettere la propria personalità attraverso la moda.Adoro il tuo stile,così particolare e mai banale ma non ti nascondo che la cosa che mi rapisce di più è il tuo modo di scrivere...sei adorabile!Ho letto che acquisti spesso al mercato dell'usato..io ultimamente lo sto riscoprendo e ti dirò...una volta affinato l'occhio caspita che affari si fanno!
RispondiEliminaConcordo con la compagna quassù. Leggerti ogni giorno è la pausa più piacevole della giornata, peccato non poterti parlare anche privatamente. Comunque sei sempre bella, anche ottocentesca!
RispondiEliminaCarissima Pippi, mi fa moltissimo piacere leggere queste tue parole, in quanto noto sempre di più che entrambe stiamo procedendo con studi, oserei dire, complementari (tu crei opere, io le riporto al loro speldore iniziale) che hanno però la stessa matrice: l'amore per l'arte.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'outfit, non ci sono parole per poterlo descrivere in modo appropriato, è particolare, non ostentato, composto e, allo stesso tempo, vibrante (con accezione artistica ovviamente).
Sono molto curiosa di vedere come interpreterai altri artisti e altre correnti.
In attesa, un affettuoso saluto.
Che dire...sono senza parole, e questo meraviglioso post mi ha illuminato la giornata!
RispondiEliminaL'idea è stupenda, e sono curiosa di vedere cosa riuscirai a combinare:D (in senso positivo ovviamente!). Quella camicetta ha colpito anche me, e al momento è uno dei pezzi forti nel mio armadio; la trovo estremamente versatile,adatta sia ad outfit giornalieri, che ad outfit un pò più "chic-osi"...del resto si sa, che bastano libertà e fantasia per accoppiare\trasformare qualsiasi capo!!! Per il resto ti mando un grosso bacio. Buona giornata bimba!!
ciao tesoro... beh questo post l' ho letto senza fermarmi, è una gioia,un piacere leggerti, la tua eleganza è suprema,questa nuova iniziativà è grandiosa io ho fatto il liceo artistico, amo l' arte, e amo i pittori come renoir, ma anche kandisky e van gog i miei preferiti!!!!
RispondiEliminaaspetto intrepida di leggere altri tuoi post un abbraccio cara... a presto!
bellissimo post e bella idea! ti dona molto questo abbigliamento! mi ha ricordato molti bei quadri! qui ti seguo in incognito, su youtube sono imagoa! un abbraccio!
RispondiEliminaecco uno dei motivi per cui sono iscritta solo al tuo blog! ma sei geniale!
RispondiEliminati dona molto. Bellissime le scarpe
RispondiEliminaComplimenti per il post, anche io come te ho sempre indossato capi vintage o semplicemente usati (sono tra le più piccole in famiglia....ho quasi sempre messo i vestiti smessi di mia cugina) e non mi sono mai sentita fuori moda!!! Complimenti ancora per il blog!!!
RispondiEliminaNon so da dove cominciare...ogni volta leggo i tuoi post a bocca aperta,affascinata dalle foto,dalle idee e dal tuo modo UNICO di scivere...ma te lo devo proprio dire...con questo hai superato te stessa(e non credevo fosse possibile ! )
RispondiEliminasono rimasta incantata ed estasiata dalla BRILLANTISSIMA idea che hai avuto e che spero porterai a termine molto presto (nn vedo l'ora)
e poi le foto...che goduria artistica....e l'ultima,secondo me è la migliore,artisticamente parlando(se posso permettermi di dirlo)quella foto secondo me ha centrato in pieno lo stile e l'epoca...nn so che altro dire...sono estasiata!
Geniaccio!!! :)
RispondiEliminami piace tutto di questo blog
RispondiElimina:)
Francesca
brava!
RispondiElimina